Descrizione
Sania, Mirnesa, Mia, Desanka, Samira, Senka, Dragana, Emina, Teodora, Gordana, Donne che lottano contro la malattia e la mutilazione, che scelgono con coraggio di mettere al mondo figli senza un compagno, donne che osano amare donne, ragazze che finiscono nel tunnel della tossicodipendenza o, vittime di un sogno di bellezza, confinate in un inferno di prostituzione e degrado. Donne dai nomi di fiaba che vivono in una realta’ che e’ quella di tutte noi. In una voce rubata al ritmo quotidiano della vita, dove le parole si impastano con la concretezza del lavoro nell’orto o nel pollaio, della cura dei figli, dei nipoti, della fame e delle lacrime, in cui il linguaggio e’ segno e corpo e non chiede abbellimenti (la vita di queste donne non ha orpelli), ecco dei racconti che ci parlano davvero. E, in quelle pagine, ci troviamo sorelle.
Valentina Ferri, autrice di Il mare immobile e Quando il leone si ciberà di paglia
Le guerre portano con se la schiavitù sessuale e la miseria, intesa come mancanza di valori più che disagio economico. Queste donne, appartenenti alle religioni ed etnie della Bosnia ed Erzegovina, affrontano simili sfide, dilemmi e ostacoli con i quali si cimentano le donne italiane che sono sfruttate e maltrattate, che si ammalano gravemente, donne etero e omosessuali, con figli diversamente abili o tossicodipendenti. Ciò che accomuna le protagoniste di queste dieci storie è che non scelgono il ruolo di vittima.
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